Descrizione
Programma Sagra:
I boschi dell’anfiteatro morenico di Ivrea in provincia di Torino, (una tra le unità geomorfologiche meglio conservate al mondo) circondano Cossano Canavese; piccolo Comune che si affaccia sia sul territorio eporediese sia sul lago di Viverone mantenendo come sfondo il fascino delle montagne della Valle d’Aosta e del Biellese. Giungendo al paese viene offerto ai visitatori un mosaico di boschi, vigneti, frutteti e giardini in fiore, soprattutto sia in primavera inoltrata quando il territorio si tinge del bellissimo rosa degli alberi di pesche in fiore sia in autunno con le calde tonalità delle foglie. A Cossano Canavese si svolge da molti anni la “Sagra del Fungo” che è dedicata al re delle colline del canavese, il “bolè” o porcini, prelibati frutti della terra che si trovano in abbondanza tra i frondosi boschi di castagni e querce, ad una altezza di 400 mt. Si può perciò approfittare di un ormai noto appuntamento per visitare Cossano Canavese ed il suo territorio: la Sagra del Fungo, dal 08/10/2022 al 09/10/2022, dove si possono assaporare gli ottimi funghi ed incamminarsi nella fitta rete di sentieri di Polaris che partono dal paese. La Sagra prevede la visita al museo-punto AMI dedicato a Giulia Avetta (maestra, partigiana, sindaco e poetessa locale ed illustre), passeggiate su percorsi tematici di taglio storico/archeologico, (chiave strategica del Progetto Polaris, che si propone di rileggere il territorio dal punto di vista storico-culturale ponendo l’accento sul dialogo tra terra/cielo e la Filosofia delle stelle), cena tipica a base di funghi preparata dalla Pro Loco cucinati con ricette antiche e tradizionali. Nell'intera giornata di domenica si potrà approfittare per dare un’occhiata lungo le vie del paese alla mostra mercato dei prodotti della terra e alla dimostrazione degli antichi mestieri, alla mostra fotografica “cossano 1800” ed altri incontri che ruotano sempre attorno a temi fondamentali per il paese. Seguirà la degustazione di prodotti tipici della Pro Loco di Cossano (con funghi, panissa, polenta dolce) e le vie del paese le quali saranno sempre accompagnate da ottima musica e spettacoli folcloristici (mago per i più piccoli, giocolieri per i più grandi).
I boschi dell’anfiteatro morenico di Ivrea in provincia di Torino, (una tra le unità geomorfologiche meglio conservate al mondo) circondano Cossano Canavese; piccolo Comune che si affaccia sia sul territorio eporediese sia sul lago di Viverone mantenendo come sfondo il fascino delle montagne della Valle d’Aosta e del Biellese. Giungendo al paese viene offerto ai visitatori un mosaico di boschi, vigneti, frutteti e giardini in fiore, soprattutto sia in primavera inoltrata quando il territorio si tinge del bellissimo rosa degli alberi di pesche in fiore sia in autunno con le calde tonalità delle foglie. A Cossano Canavese si svolge da molti anni la “Sagra del Fungo” che è dedicata al re delle colline del canavese, il “bolè” o porcini, prelibati frutti della terra che si trovano in abbondanza tra i frondosi boschi di castagni e querce, ad una altezza di 400 mt. Si può perciò approfittare di un ormai noto appuntamento per visitare Cossano Canavese ed il suo territorio: la Sagra del Fungo, dal 08/10/2022 al 09/10/2022, dove si possono assaporare gli ottimi funghi ed incamminarsi nella fitta rete di sentieri di Polaris che partono dal paese. La Sagra prevede la visita al museo-punto AMI dedicato a Giulia Avetta (maestra, partigiana, sindaco e poetessa locale ed illustre), passeggiate su percorsi tematici di taglio storico/archeologico, (chiave strategica del Progetto Polaris, che si propone di rileggere il territorio dal punto di vista storico-culturale ponendo l’accento sul dialogo tra terra/cielo e la Filosofia delle stelle), cena tipica a base di funghi preparata dalla Pro Loco cucinati con ricette antiche e tradizionali. Nell'intera giornata di domenica si potrà approfittare per dare un’occhiata lungo le vie del paese alla mostra mercato dei prodotti della terra e alla dimostrazione degli antichi mestieri, alla mostra fotografica “cossano 1800” ed altri incontri che ruotano sempre attorno a temi fondamentali per il paese. Seguirà la degustazione di prodotti tipici della Pro Loco di Cossano (con funghi, panissa, polenta dolce) e le vie del paese le quali saranno sempre accompagnate da ottima musica e spettacoli folcloristici (mago per i più piccoli, giocolieri per i più grandi).
Comune:
Il territorio comunale è a forma di quadrilatero irregolare e conta tre frazioni (Casale, Avetta e Francia) di cui due cresciute a guardia delle strade di accesso; il tessuto urbano storico si sviluppa lungo le due strade principali. Sin dall’età romana e poi nel medioevo si credeva che la linea collinare su cui si trova il Comune separasse le due giurisdizioni del Comune di Vercelli e di Ivrea. Il nome di Cossano compare per la prima volta nel 1070 in una pergamena conservata nell’archivio del Castello di Masino. I sentieri, a fondo naturale e tracciati dal frequente passaggio di uomini e animali si snodano lungo prati e molte parti boschive, caratterizzate dal castagno. Il bosco ha sempre avuto un ruolo centrale nel rapporto tra la comunità umana ed il territorio. Esso rappresenta il luogo nel quale cielo e terra si incontrano e la natura manifesta la sua forza. Molte civiltà hanno impresso sulla pietra e sulle architetture il percorso del Sole e della Luna, dei Pianeti e delle Costellazioni per allineare ai ritmi del Cielo, quelli della Terra. L'Agricoltura e l’Architettura ispirate dalla conoscenza della natura e dallo studio delle influenze degli astri sono le vere attività che stanno alla base dei principi per mantenere e curare il pianeta. Ogni persona di cultura o con delle responsabilità sociali, ha il dovere morale di insegnare ad amare la sua terra e i suoi frutti. Questi sono i temi che rappresentano il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti – l’Arch Mario Tassoni, l’Arch Fortunato D’Amico e l’Artista Cristina Cary – per stimolare un processo culturale e rilanciare una vasta porzione territoriale del Canavese, a partire dall’Anfiteatro Morenico di Ivrea attraverso due chiavi strategiche: la multidisciplinarietà e l’archeoastronomia. Proseguendo le passeggiate lungo i sentieri di Polaris, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il Castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. Inoltre lungo questi sentieri (percorribili sia a cavallo sia a piedi e sia con biciclette) si può incontrare la Pera Cunca, masso coppellato tra i più interessanti ed enigmatici esistente in regione Lucenta. Il reperto archeologico è collocato tra un bosco di querce e di castagni, al culmine della collina. Nota da tempo per le sue enigmatiche incisioni, fu definita masso-altare sin dalla sua scoperta. Le analisi effettuate con altri reperti archeologici hanno rilevato la possibilità che il masso rilevasse la posizione della levata eliaca della stella Capella (Capra in greco), la direzione dell’orbita solare e, forse, anche un calendario. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti, nel suo municipio, le poesie ed i racconti nell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaco e poetessa illustre, abile tessitrice di poemi costruiti intrecciando il cielo e la natura dei luoghi per costruire emozioni che superano gli orizzonti locali e trascendono nell’infinito. Dal connubio tra Arte e Poesia è nato il MAAP – Museo all’Aperto Arte e Poesia “Giulia Avetta” – costituito da pannelli in ceramica dislocati lungo le vie del paese; progettati e realizzati dagli alunni del Liceo Statale Artistico FELICE FACCIO di Castellamonte illustrano nei tratti essenziali alcune delle sue liriche che vanno dalla famiglia e dalla sua terra, all’amicizia con Olivetti, a momenti difficili come la guerra fino ai suoi concittadini.
Il territorio comunale è a forma di quadrilatero irregolare e conta tre frazioni (Casale, Avetta e Francia) di cui due cresciute a guardia delle strade di accesso; il tessuto urbano storico si sviluppa lungo le due strade principali. Sin dall’età romana e poi nel medioevo si credeva che la linea collinare su cui si trova il Comune separasse le due giurisdizioni del Comune di Vercelli e di Ivrea. Il nome di Cossano compare per la prima volta nel 1070 in una pergamena conservata nell’archivio del Castello di Masino. I sentieri, a fondo naturale e tracciati dal frequente passaggio di uomini e animali si snodano lungo prati e molte parti boschive, caratterizzate dal castagno. Il bosco ha sempre avuto un ruolo centrale nel rapporto tra la comunità umana ed il territorio. Esso rappresenta il luogo nel quale cielo e terra si incontrano e la natura manifesta la sua forza. Molte civiltà hanno impresso sulla pietra e sulle architetture il percorso del Sole e della Luna, dei Pianeti e delle Costellazioni per allineare ai ritmi del Cielo, quelli della Terra. L'Agricoltura e l’Architettura ispirate dalla conoscenza della natura e dallo studio delle influenze degli astri sono le vere attività che stanno alla base dei principi per mantenere e curare il pianeta. Ogni persona di cultura o con delle responsabilità sociali, ha il dovere morale di insegnare ad amare la sua terra e i suoi frutti. Questi sono i temi che rappresentano il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti – l’Arch Mario Tassoni, l’Arch Fortunato D’Amico e l’Artista Cristina Cary – per stimolare un processo culturale e rilanciare una vasta porzione territoriale del Canavese, a partire dall’Anfiteatro Morenico di Ivrea attraverso due chiavi strategiche: la multidisciplinarietà e l’archeoastronomia. Proseguendo le passeggiate lungo i sentieri di Polaris, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il Castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. Inoltre lungo questi sentieri (percorribili sia a cavallo sia a piedi e sia con biciclette) si può incontrare la Pera Cunca, masso coppellato tra i più interessanti ed enigmatici esistente in regione Lucenta. Il reperto archeologico è collocato tra un bosco di querce e di castagni, al culmine della collina. Nota da tempo per le sue enigmatiche incisioni, fu definita masso-altare sin dalla sua scoperta. Le analisi effettuate con altri reperti archeologici hanno rilevato la possibilità che il masso rilevasse la posizione della levata eliaca della stella Capella (Capra in greco), la direzione dell’orbita solare e, forse, anche un calendario. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti, nel suo municipio, le poesie ed i racconti nell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaco e poetessa illustre, abile tessitrice di poemi costruiti intrecciando il cielo e la natura dei luoghi per costruire emozioni che superano gli orizzonti locali e trascendono nell’infinito. Dal connubio tra Arte e Poesia è nato il MAAP – Museo all’Aperto Arte e Poesia “Giulia Avetta” – costituito da pannelli in ceramica dislocati lungo le vie del paese; progettati e realizzati dagli alunni del Liceo Statale Artistico FELICE FACCIO di Castellamonte illustrano nei tratti essenziali alcune delle sue liriche che vanno dalla famiglia e dalla sua terra, all’amicizia con Olivetti, a momenti difficili come la guerra fino ai suoi concittadini.
Indirizzo
Via Torino, 1, 10010 Cossano Canavese TO
Mappa
Indirizzo: Via Torino, 1, 10010 Cossano Canavese TO
Coordinate: 45°23'17,6''N 7°59'37,9''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
info@comune.cossano.to.it | |
Telefono | 0125.779947 |
Ultimo aggiornamento pagina: 25/09/2022 12:05:55